Ai sensi dell'articolo 21 del regolamento generale delle entrate tributarie comunali adottato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 8/06/2020, il Comune, su richiesta del contribuente, può concedere, nelle ipotesi di temporanea situazione di obiettiva difficoltà dello stesso, la ripartizione del pagamento delle somme dovute risultanti da avvisi di accertamento. Tale ripartizione avverà in rate mensili di pari importo fino ad un massimo di (72) settantadue rate mensili, secondo il seguente schema:
- - da € 100,01 a € 500,00 fino a un massimo di 6 rate mensili;
- - da € 500,01 a € 3.000,00 fino ad un massimo di 12 rate mensili;
- - da € 3.000,01 a € 6.000,00 fino a un massimo di 24 rate mensili;
- - da € 6.000,01 a € 10.000,00 fino a un massimo di 36 rate mensili;
- - da € 10.000,01 a 20.000,00 fino ad un massimo di 48 rate mensili;
- - da € 20.000,01 in poi fino ad un massimo di 72 rate mensili.
La rateizzazione comporta l’applicazione di interessi al tasso legale, vigente alla data di presentazione dell’istanza. Il provvedimento di rateizzazione è emanato dal funzionario responsabile del tributo.
Il mancato pagamento di due rate, anche non consecutive, nell’arco di sei mesi nel corso del periodo di rateazione, comporta la decadenza del beneficio della rateizzazione, se non interviene il pagamento entro trenta giorni dall’invio di uno specifico sollecito. In caso di decadenza, il debito non può più essere rateizzato e l’intero importo ancora dovuto è immediatamente riscuotibile in un’unica soluzione.